Cerchiara
Scheda
| Nome | Descrizione |
|---|---|
| Comune | Montecalvo Versiggia (Apre il link in una nuova scheda) |
Cerchiara, o Cerchiera come si trova scritto nel Settecento, è una delle frazioni più popolate nella parte occidentale del comune, quella a sinistra del torrente Versiggia.
Nell'arco di due secoli moltiplicherà per quattro i suoi abitanti: dai 12 del 1692 ai 50 del 1887 (ma già nel 1813 ne contava 47); molto più stabile, invece, la presenza dei nuclei familiari.
La prima famiglia di cui abbiamo notizie, e anche l'unica per il 1692, sono i Ferrario che ritroveremo con il nome mutato in Ferrari e poi Ferrara, sino alla fine dell'Ottocento. Coloni perpetui, saranno anche gli unici abitanti per tutto il XVIII secolo (solo saltuariamente si incontrano altre famiglie come Galeazzi nel 1735, Franzini nel 1737, Scarabelli nel 1798).
All'inizio del Settecento un Giovanni Battista Ferrari terrà in affitto dal marchese Giuseppe Pietragrassa, oltre alla casa, anche circa trecento pertiche di terreno, metà a campi, 56 pertiche di vitato, 80 tra boschi e brughiere, una piccola parte a prato. In tutto pagava di affitto annuo 178 lire imperiali.
Nel corso dell'Ottocento l'abitato aumenta decisamente di proporzioni, arrivando ad ospitare mediamente dieci famiglie. Ai Ferrari si affiancheranno allora Fiori, Faravelli e poi Scabini, Cerutti,Gatti, e verso la fine del secolo anche Valli, Pecunione, Lanzani. In frazione vi era anche una scuola costruita nel 1919.
Nell'arco di due secoli moltiplicherà per quattro i suoi abitanti: dai 12 del 1692 ai 50 del 1887 (ma già nel 1813 ne contava 47); molto più stabile, invece, la presenza dei nuclei familiari.
La prima famiglia di cui abbiamo notizie, e anche l'unica per il 1692, sono i Ferrario che ritroveremo con il nome mutato in Ferrari e poi Ferrara, sino alla fine dell'Ottocento. Coloni perpetui, saranno anche gli unici abitanti per tutto il XVIII secolo (solo saltuariamente si incontrano altre famiglie come Galeazzi nel 1735, Franzini nel 1737, Scarabelli nel 1798).
All'inizio del Settecento un Giovanni Battista Ferrari terrà in affitto dal marchese Giuseppe Pietragrassa, oltre alla casa, anche circa trecento pertiche di terreno, metà a campi, 56 pertiche di vitato, 80 tra boschi e brughiere, una piccola parte a prato. In tutto pagava di affitto annuo 178 lire imperiali.
Nel corso dell'Ottocento l'abitato aumenta decisamente di proporzioni, arrivando ad ospitare mediamente dieci famiglie. Ai Ferrari si affiancheranno allora Fiori, Faravelli e poi Scabini, Cerutti,Gatti, e verso la fine del secolo anche Valli, Pecunione, Lanzani. In frazione vi era anche una scuola costruita nel 1919.