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Il comune di Unione dei Comuni Alta Valle Versa appartiene a: Regione Lombardia (Apre il link in una nuova scheda)

Casella

Scheda

Nome Descrizione
Comune Montecalvo Versiggia (Apre il link in una nuova scheda)
Indirizzo Casella
Di questa frazione, ubicata nella parte settentrionale del comune in cresta al rilievo che divide il bacino dello Scuropasso da quello del Versiggia, abbiamo notizie dallo Stato d'anime del 1692. All'epoca tutto l'abitato consisteva in una sola casa occupata dai Toresani (tredici persone), famiglia che rimarrà a Casella sino al 1710 per poi trasferirsi a Spagna.
Nel 1711 Casella risulta disabitata, mentre l'anno seguente vi troviamo i Vecchi, nucleo familiare composto da nove persone tra cui un prete e tre servi, subentrati nell'affitto della casa. Questa famiglia, in seguito chiamata De Vecchi o anche Vecchio, rimarrà ininterrottamente a Casella almeno fino al 1887.
Nel 1755 sono indicati come coloni perpetui mentre, in un'altra abitazione, troviamo anche dei coloni temporali, gli Arnichetti.
Il numero totale di abitanti in quell'anno è di 22 persone.
All'inizio dell'Ottocento gli abitanti sono 29, suddivisi nelle famiglie Vecchi, Piaggi e Contardi. Tutte le case sono di proprietà del marchese Isimbardi. Nella seconda metà del secolo la popolazione tende ad aumentare, seppure in modo contenuto: 34 persone nel 1854, 41 nel 1875, 50 nel 1887; e anche l'abitato conosce un discreto sviluppo. In quest'ultimo anno le famiglie residenti sono: Vecchi, Piaggi, Torti, Giorgi, Gazzaniga, Comaschi e Bruni.
La chiesa parrocchiale di Casella è stata edificata negli anni 20 e costituita in parrocchia nel 1944.
Anch'essa, come quella di S. Alessandro, appartiene alla diocesi di Tortona, ma a differenza di quella, che è vicariato di Valle Versa, rientra nel vicariato di Broni.
L'abitato era anche sede di una delle quattro scuole del comune (le altre si trovavano a Castelrotto, Cerchiara e Crocetta), ampliata nel 1946 fino a comprendere anche le classi quarta e quinta.
In quell'anno, infatti, il comune acquista un nuovo stabile, non rispondendo il vecchio edificio scolastico "alle più elementari esigenze sanitarie e didattiche", e in due aule attiva le cinque classi dell'istruzione primaria.

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